La Rivista “Gli Argonauti” propone ai suoi lettori – eccetto che per la sezione Selezione nella quale vengono pubblicati, solo nella versione stampata, contributi di importanti autori internazionali, per favorire l’approfondimento su importanti temi psicoanalitici – articoli totalmente peer reviewed, ossia a recensione paritaria, su argomenti teorici e clinici ispirati principalmente alla psicoanalisi, ma anche ad altre discipline affini come la filosofia, la sociologia, la psichiatria, le neuroscienze, l’antropologia.
L’effettivo processo di pubblicazione coinvolge quindi numerosi soggetti con ruoli, responsabilità e competenze diversi, ma tutti accomunati dal rispetto di specifiche norme di comportamento etico che garantiscono la scientificità, l’originalità ed il rispetto delle normative sui diritti d’autore ed editoriali.
Sulla base di queste premesse, La Direzione Scientifica, il Direttore Editoriale e il Comitato di Redazione e di Consulenza de “Gli Argonauti – Psicoanalisi e Società”, si impegnano a difendere e a far rispettare le norme di comportamento etico in tutte le fasi del suddetto processo, adottando e promuovendo gli standard indicati dal COPE (Committee on Publication Ethics) nel Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors. Qui di seguito viene riportata una sintesi del nostro impegno e di ciò che chiediamo ai responsabili scientifici, ai membri dei vari organi editoriali, ai peer-reviewers e agli autori della nostra rivista.
DOVERI DELLA DIREZIONE SCIENTIFICA E DEGLI ORGANI EDITORIALI
La Direzione Scientifica e gli organi editoriali de "Gli Argonauti" selezionano le opere da pubblicare sulla base del proprio modello scientifico e della propria politica editoriale e sono i soli ad avere il potere di decidere se accettare o rifiutare i lavori proposti in relazione al contenuto, all’originalità, alla chiarezza del manoscritto e alla sua rilevanza scientifica con comunicazione motivata all’Autore.
In queste scelte, oltre ad attenersi rigorosamente alle disposizioni di Legge vigenti in materia di diffamazione, violazione di copyright e plagio, essi sono tenuti a rispettare quanto suggerito nelle linee guida del COPE.
Di conseguenza vengono accettate solo pubblicazioni originali, ad elevato standard di cura editoriale dei testi, redatte nel rispetto del diritto d’autore e non sottoposte contemporaneamente a valutazione presso altre riviste. Viene inoltre promosso e controllato l’utilizzo della peer review come metodo privilegiato di revisione degli articoli.
I membri degli organi editoriali sono tenuti a valutare i manoscritti esclusivamente per il loro contenuto scientifico, senza discriminazione alcuna in termini di cittadinanza, razza o etnia, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori. Gli stessi criteri vengono adottati anche nella valutazione di manoscritti da pubblicare in fascicoli sponsorizzati, a prescindere da qualsiasi considerazione di tipo commerciale.
Nell’assumere le proprie decisioni gli organi editoriali si avvalgono del supporto di revisori di comprovata esperienza e competenza in ambito psicoanalitico, secondo una procedura di tipo double-blind peer review. Solamente gli articoli espressamente richiesti ad alcuni Autori verranno valutati direttamente dalla Direzione Scientifica.
Tutti i membri degli organi editoriali sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti ricevuti, ad altri soggetti che non siano revisori e potenziali revisori, consulenti editoriali e l’editore, a seconda dei casi.
Il materiale inedito contenuto nei manoscritti proposti alla Rivista non può essere usato dai membri degli organi editoriali per proprie ricerche, senza il consenso scritto dell’autore. Se verrà rilevato o segnalato un problema rilevante in merito ad errori e/o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne verrà data tempestiva comunicazione all’autore e all’editore, verranno intraprese le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, l’articolo sarà ritirato o ne sarà pubblicata una ritrattazione o Erratum, secondo le linee guida del COPE.
DOVERI DEGLI AUTORI
Gli Autori devono garantire che le loro opere siano del tutto originali e, qualora essi utilizzino lavori e/o parole di altri Autori, li devono opportunamente parafrasare o citarli letteralmente, annotando tra parentesi data e pagine dell’opera parafrasata e/o citata.
Gli Autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto un’influenza nel determinare la natura del lavoro proposto.
Gli Autori di articoli basati su ricerche originali devono presentare un resoconto accurato del lavoro svolto, unitamente ad una giustificazione obiettiva del suo significato. I dati relativi devono essere rappresentati con precisione nel manoscritto e devono contenere dettagli e riferimenti in misura sufficiente da permettere eventualmente ad altri la replica dell’indagine. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili.
I manoscritti proposti non devono essere già stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste e, durante la fase di revisione da parte della Rivista, non devono essere sottoposti ad altre Riviste a fini di pubblicazione.
Inviando un manoscritto, l’autore/gli autori concordano sul fatto che, se il manoscritto è accettato per la pubblicazione, tutti i diritti di sfruttamento economico, senza limiti di spazio e con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate, saranno trasferiti alla Direzione della Rivista “Gli Argonauti”.
La paternità letteraria del manoscritto è limitata a coloro che hanno dato un contributo significativo per l’ideazione, la progettazione, l’esecuzione o l’interpretazione dello studio. Tutti coloro che hanno dato un contributo significativo devono essere elencati come co-autori. Qualora vi siano altri soggetti che hanno partecipato ad aspetti sostanziali del progetto di ricerca, essi devono essere riconosciuti ed elencati come contributori nei ringraziamenti.
L’Autore di riferimento deve garantire che tutti i relativi co-autori siano inclusi nel manoscritto, che gli stessi ne abbiano visto e approvato la versione definitiva e che siano d’accordo sulla presentazione per la pubblicazione.
Gli Autori devono indicare nel manoscritto conflitti finanziari o altre tipologie di conflitto di interesse che possano influenzarne i risultati o l’interpretazione. Tutte le fonti di sostegno finanziario al progetto devono essere indicate.
Qualora un Autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato, ha il dovere di comunicarlo tempestivamente agli organi editoriali della rivista o all’editore e cooperare con gli stessi al fine di ritrattare o correggere il manoscritto.
DOVERI DEI REVISORI (PEER REVIEWERS)
I revisori assistono gli organi redazionali nelle decisioni editoriali e, per il tramite di questi, possono eventualmente aiutare l’autore a migliorare il manoscritto. Il revisore selezionato che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, deve notificare la sua decisione agli organi editoriali, rinunciando a partecipare al processo di revisione.
I manoscritti ricevuti per la revisione non devono essere mostrati a, o discussi con, chiunque non sia previamente autorizzato dagli organi editoriali. Le informazioni o le idee ottenute tramite la revisione degli stessi devono essere mantenute riservate e non utilizzate per vantaggio personale. I revisori non devono accettare manoscritti nei quali abbiano conflitti di interesse derivanti da rapporti di concorrenza, di collaborazione o altro tipo di collegamento con autori, aziende o enti che abbiano rapporti con l’oggetto del manoscritto.
La revisione deve essere condotta obiettivamente. La critica personale all’autore non è ammessa. I revisori devono esprimere le proprie opinioni in modo chiaro, servendosi di argomentazioni chiare e documentate. I revisori hanno il compito di identificare la presenza di materiale bibliografico rilevante per il lavoro da valutare ma non citato dagli autori. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione riportata, deve preferibilmente essere accompagnata da una corrispondente citazione. Il revisore deve richiamare l’attenzione degli organi editoriali qualora ravvisi una somiglianza sostanziale o una sovrapposizione tra il manoscritto in esame e qualunque altro documento pubblicato di cui ha conoscenza personale.